L’eclittica

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In una giornata che sembra come le altre, il professor Marchegiani si trova catapultato in un vortice di eventi inspiegabili: prima la sua bicicletta scompare senza lasciare traccia poi, in aula, si sente distaccato dal proprio corpo, come se fosse invisibile ai suoi stessi studenti. Stranito, condivide questa serie di circostanze ambigue con l’amico e collega professore Amalfitano, con cui intraprende un viaggio di riflessione sull’esistenza, sull’inesorabile scorrere del tempo, sulla Legge della dilazione che permette di vivere come se non ci fossero scadenze.

Gianfranco Pecchinenda, con il suo stile esistenzialista e filosofico, conferma la sua cifra stilistica intrecciando realtà e finzione in un racconto che invita il lettore a scoprire il segreto della felicità.

Description

– Sono venuto per spiegarti finalmente che cos’è l’eclittica – esordì il professor Marchegiani nel salutarlo. 

– In effetti mi avevi molto incuriosito l’altra mattina, quando avevi cominciato a parlarmene al bar.

– Non subito, però. Prima accompagnami a mangiare qualcosa da Carmine, che ho fame! Strada facendo ti parlerò anche dell’eclittica.

– D’accordo, dammi dieci minuti. Completo una e-mail e scendiamo. Intanto, perché non ne approfitti per accennarmi qualcosa su quello che ti succede? Qualunque cosa sia l’eclittica, è da un po’ che mi pare tu non abbia una bella cera. 

– Forse sono solo un po’ stanco.

– Troppi chilometri in bicicletta, forse?

– Non me ne parlare! Per un momento ho creduto che anche la bicicletta avesse deciso di abbandonarmi.

– Ah ah ah. Addirittura?

– Sì. E bada che sto parlando molto seriamente. Comincio a preoccuparmi.

– Dai, dimmi la verità. Cosa c’è, cosa ti sta succedendo? C’è qualcosa che ti preoccupa?

– Sento che c’è qualcosa che non va, ma non so bene cosa. Tu come mi vedi?

– Bah, rispetto al solito ti trovo solo un po’ dimagrito, un po’ “esaurito”, mi pare.

– Quindi tutto nella norma, insomma. 

– A parte il tuo aspetto, come ti dicevo, mi sembri anche un po’ più idiota del solito, soprattutto quando te ne esci con questo tipo di domande.

– Prova a prendermi sul serio, per una volta. È che mi stanno succedendo alcune cose troppo strane. Inedite, diciamo. Improvvisamente il tempo si ferma. Cioè smette di avanzare. Altre volte, al contrario, sembra scorrere velocissimo, al punto tale che nemmeno me ne accorgo.

– E la stranezza quale sarebbe?

– Non è come al solito, ti dico. E poi ci sono momenti in cui improvvisamente, al di là di tutto, mi assale la sensazione di non esserci più.

– In che senso, scusa.

– Mi sento evaporato, assente, indistinguibile.

– Sii più chiaro!

– Insomma, mi sembra di essere da un’altra parte. Che gli altri non mi vedano più.

– Chi, non ti vede più? Io ti vedo benissimo. Sei qui, di fronte a me, come sempre.

– Lo so, lo so. E meno male! Pure Bruno, al bar, mi ripeteva la stessa cosa. Tuttavia, la sensazione di non esserci più mi resta.

Rassegna stampa

    

Il Roma

Napoli Click

Napoli Village

Dettagli del libro

Anno di pubblicazione

Settembre 2024

Numero di pagine

66

ISBN

9788831215466

Collana

Lilliput

Autore

Gianfranco Pecchinenda

Collana

Lilliput

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